Ho letto qualche bel libro e partecipato a qualche corso, sul come, il posizionamento dei prodotti, influisce sulla vendita nei punti vendita.
Ma quando poi si passa dalla teoria alla pratica ed i numeri sono migliori della teoria, rimango spaventato!
Nn vi faccio Nomi e non vi dico di quale aziende parlo.
Ma solo numeri!
CASO 1
LA merce era esposta correttamente in un espositore girevole.
Viene spostata, la stessa merce, su un esposizione a parete.
Risultato: Vendite triplicate in 30 giorni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
CASO 2
Nuovo negozio!
Pochi metri dal primo, forse 15 metri
Stessa Via.
Più grande,...…. molto più grande
Più luminoso
Più bello.
Precedentemente l'Esposizione del prodotto era a parete ma frazionato.
Ovvero, il mio Marchio, non era tutto nello stesso posto e ben distinto dagli altri.
Oggi prodotto in un mio espositore.
Risultato: Vendite 6 volte superiori in 30 giorni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Numeri che fanno capire che a volte basta poco (nel caso 1) e a volte serve un "colpo di coda" (nel caso 2)
per cambiare la situazione
Buon LAvoro
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Ieri ho trovato questa frase su un messagio di un amica.
E mi ha fatto riflettere.
Cosa pensi quandovedi un ragazzo con una FERRARI ultimo modello?:
- E' un figlio di Papà
- Ha vinto al SUPERENALOTTO
- E' un ATTORE
- E' un CALCIATORE
- E' un IMPRENDITORE
I primi casi è fortuna sfacciata o è meglio definibile alla romana come "CULO".
Ma per gli altri si tratta di TALENTO che ha incontrato OPPORTUNITA' .
SENECA l'ha scritta 2.000 anni fa!
ti stai chiedendo perché queste foto?
Sono tutte cose che non si usano più!
L'altro giorno leggevo un articolo che parlava della fine della crisi.
Ho trovato uno che ha scritto che "la crisi è finita"
[cacchio lo dico da due anni]
Il fatto è che alcuni commercianti si continuano a lamentare, dicendo che non si vende più niente.
Il problema è che se il "niente" sono articoli della "storia" è normale che non si vendono.
L'articolo spiegava che molti commerci sono crollati ed altri sono esplosi, alcuni anche dal nulla.
Siamo in un periodo di cambiamenti così veloci che quello che serviva ieri non è quello che serve oggi e non sarà, probabilmente, neanche quello di Domani.
Per cui è forse possibile che continuiamo ad insistere su prodotti di la gente non ha più bisogno?
Buon LAVORO
Ieri Leggevo un libro e mi sono imbattuto in questo modo di dire che fa riflettereLess is more: MENO è MEGLIO
Cosa significa?
la semplificazione delle cose, Servizi offerti compresi, Avvicina il cliente all’acquisto.
Un esempio che veniva fatto era sulla sedia THONET n. 14?
Realizzata nel 1859 da M.TOHNET.
La conoscete
È esposta nei musei di DESIGN del mondo (MOMA di NEW YORK e VITRA MUSEUM in Germania)
Sono stati venduti 70 milioni di sedie ed è, oggi, ancora in produzione.
Il suo successo nasce da un prezzo basso, un prodotto ecosostenibile (legno e paglia)
Leggerezza perché composta da 6 pezzi di legno e 10 viti.
Ieri leggevo sul sito di MONTEMAGNO un articolo su AMAZON.
Ed una frase mi ha colpito
"Nel commercio vince chi è più vicino al cliente"
Chiaramente, AMAZON è veramente bravo a farlo.
email, sms, ADS, ma questo non mi interessa.
O meglio mi interessa ma credo di averne gia parlato abbastanza.Il punto di riflessione è quanto riusciamo a stare NOI vicino ai nostri clienti.
Siamo Noi che vendiamo ai clienti e li facciamo entrare nel punto vendita? O sono loro che quando si ricordano di NOI vengono a comprare?
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
In America un tagliatore di Legna, viene assunto.
Il primo giorno gli viene consegnata la sua ascia nuova e Lui inizia con grinta a lavorate.
Al calar del sole aveva tagliato 20 alberi.
Il secondo giorno, prima di iniziare, viene convocato in ufficio, dal suo capo, per i complimenti per il buon lavoro svolto.
Lui carico di questo inizia con ancora più grinta, al calar del sole aveva tagliato 19 alberi.
Dispiaciuto di non aver battuto il record del giorno prima, andò a casa a riposare, convinto che il giorno dopo avrebbe, abbattuto da solo, tutta la foresta.
Il terzo giorno si concluse con 17 alberi.
Niente più si applicava e più il suo risukltato calava.
Il quarto giorno, 15 alberi
Il quinto giorno, 13 alberi.
Cosi alla fine della settimana, andò dal suo capo per scusarsi, di non riuscire più a fare un buon lavoro.
Sai cosa le disse?
“Non ti preoccupare, rispondi solo ad una domanda?
Quando è l’ultima volta che hai affilato l’ascia?”
“Non l’ho mai fatto!, dovevo lavorare e non ho avuto tempo”
Nel 2010 AUTOGRIL ha cambiato il PACKAGING delle sue bustine dello zucchero.
Riduzione del consumo di carta del 9%. Quindi oltre al costo, un impatto sul pianeta molto più basso.
Con questo è stata diminuito l’apporto di zucchero, limitando gli sprechi e dando ai clienti un quantitativo di zucchero più “esatto”. Limitando il rischio glicemico
Sto leggendo un libro sulla tipologia di Marketing applicato dalla TOYOTA in questi anni.
Un po' di mentalità giapponese applicata alla vendita.
Un capitolo che mi ha colpito è quello che parla del SEIRI (Separare)
“….Separare le cose utili da quelle inutili.
Dopodiché eliminare le cose che non servono, Questa operazione viene fatta stabilendo un criterio di selezione. La regola da adottare è quella di rimuovere tutto quello che no si userà nei prossimi 30 giorni e tutto ciò che non è stato usato negli ultimi 3 mesi. Tutti gli oggetti che rientrano in questa forbice temporale devono essere rimossi o eliminati se rappresentano qualcosa di obsoleto e privo di valore, mentre se hanno valore possono essere archiviati o immagazzinati…”
BUONA SEPARAZIONE
a scorsa settimana ero da un cliente, che definirei per la mia agenzia Storico.
Abbiamo ordinato la scuola, per tutte le aziende e abbiamo iniziato il Natale.
A fine lavori. Mi dice:
" Abbiamo fatto una selezsione di rappresentanti e compriamo solo da pochi"
Dato che avevamo appena finito gli ordini, ho dato per scontato che io ero "uno dei pochi".
Mbè!!! a volte sono meglio queste cose che mille ordini.
Sono 25 anni che baso tutta la mia vendita e quella della mia agenzia sul principio de:
"Non Acquisiamo clienti per vendere ma vendiamo per acquisire clienti"
Quindi sono tornato in ufficio veramente felice, di aver anche oggi dato, il servizio migliore.
Buon Lavoro
Come va il lavoro?
Stai vendendo?
Queste sono le due domande che mi fanno ogni giorno tutti i clienti.
La mia risposta?
Siamo sinceri... mi aspettavo meglio!
La crisi come spesso leggiamo e come spesso dico anche io è finita. Per cui Mi aspettavo un 2018 un pò più veloce nei consumi,
In realtà non è così.
Siamo partiti alla grande, Gennaio meraviglioso, poi, probabilmente la Pasqua, la neve e le elezioni, hanno notevolemte rallentato il lavoro a Febbraio e Marzo.
Aprile ha ripreso e Maggio, sembra, sia partito alla grande.
In poche parole arriveremo probabilmente alla metà dell'anno con numeri molto simili al 2017.
Una cosa certa è che continua a cambaire tutto velocemente.
Quindi Occhi aperti, Orecchie "appizzate" alla ricerca continua dei prodotti che andranno nel prossimo anno a stostiuire quelli idi moda ora.
Buon Lavoro
Leggevo ieri un post.
Sapete quali sono i negozi più redditizi?
APPLE STORE
Direte è facile, vendono, pochi prodotti, LEADER del mercato ed hanno un prezzo alto.
VERO! MA NON BASTA!
Ci sono altri fattori che gli hanno permesso di realizzare questo risultato.
Uno di questi è "il potere delle conoscenze"
Il personale è formato per rispondere a qualsiasi domanda, dubbio o richiesta tecnica.
In questo modo riescono ad avere un potere di negoziazione più forte, dato dalla alta conoscenza del prodotto.
Quindi da Oggi tutti a studiare i prodotti che vendiamo.
BUON LAVORO
Ieri leggevo deli arivoli su cosa succederà nel futuro e sono andato a finire si impaginato.it
Vi riporto un articolo di Lilli Mandara cosi come è.
"
LA RIVINCITA DELL'ANALOGICO
Leggo che la cosiddetta “intelligenza artificiale” prenderà presto il sopravvento su quella umana. Secondo le previsioni degli esperti, fra tre anni i computer saranno in grado di batterci in qualunque gioco: Ruzzle, Cany Crush, Poker, Briscola. Fra dieci anni potranno scrivere un buon tema per il liceo di liceo e comporre canzoni di successo.
Fra trenta scriveranno best seller e saranno degli ottimi chirurghi. Fra 45 anni sapranno fare qualunque lavoro meglio di noi. Entro i successivi ottanta anni, l’uomo diventerà ininfluente. Scenari apocalittici e inquietanti.
Al tempo stesso, leggo pure di un’altra tendenza, certamente più riassicurante, e che viene definita “la rivincita dell’analogico” (dal titolo di un libro, non ancora edito in Italia, del giornalista canadese David Sax). Anche questa tendenza, come la progressiva sostituzione delle nostre abilità con quelle delle macchine, è sotto gli nocchi di tutti. Già da qualche anno sono tornati a vendersi i dischi in vinile e quindi pure i piatti per la riproduzione e le puntine.
Di recente, invece di sparire, hanno ripreso vigore le vendite dei rullini. E’ ricomparsa persino la cara, vecchia Polaroid, quella che stampava le foto subito dopo lo scatto (il marchio ha cambiato proprietà, ma poco importa). Per un regalo della prima comunione, con la Polaroid si fa un figurone. Sembra di essere di nuovo nel 1978. A trainare le vendite non sono, come si potrebbe pensare, i 40/50/60 enni ed oltre, ma la generazione Millennial, quella nativa digitale, che si avvicina a questi dispositivi, che per tutti noi “anta” sono reperti, come a dei prodotti tecnologici.
In effetti, per chi è nato con le immagini immagazzinate nella memoria del telefonino, scoprire che una foto si può toccare, che ha un odore, che si può impolverare, incorniciare, strappare, è un qualcosa che può persino stupire. Un’invenzione.
Nel 2016, a sorpresa, si è invertito il rapporto tra libri cartacei ed e-book: dopo quasi un decennio, i primi sono tornati a vendere di più ed i secondi di meno.
Pare che tutto questo corrisponda anche ad un bisogno legato alla conoscenza. Non basta l’intelletto. L’uomo ha ancora bisogno di assaggiare, mordere, toccare, annusare. Anche quando legge. Anche per imparare. La rivincita della carta e dell’acaro.
Le due tendenze, quella sulle future e pervasive applicazioni dell’intelligenza artificiale, e questa del ritorno al mondo analogico, sono effettivamente in contraddizione?
Non saprei dire. Per quanto mi riguarda, ho cominciato a comprare i libri in doppio formato. Quello cartaceo, che preferisco, lo uso quando sono a casa. Quello digitale, che mi piace meno, ma ha il pregio, grazie al telefonino, di essere sempre disponibile, lo uso in metropolitana o in sala attesa, nei tempi morti che, ogni tanto, capitano pure nella vita frenetica in cui ci dibattiamo. E’ grazie a questo doppio formato che ho ricominciato ad arrivare alla fine di qualche libro.
Il rapporto tra intelligenza artificiale e rivincita dell’analogico, forse, sta più o meno nel medesimo meccanismo. Tra il tutto analogico ed il tutto digitale, ci sarà un punto di equilibrio in cui convivranno l’uno e l’altro, ciascuno per ciò che di meglio sarà dare.
Ora io dico una cosa: teniamoci pronti, nel momento in cui ci dovessimo sentire minacciati nelle nostre prerogative e competenze, a combattere e ad alzare le barricate. Potremmo anche provare, però, a condurre una trattativa per un’equa divisione dei compiti, secondo le rispettive attitudini.
Ai computer di domani potremmo fare una proposta: “Visto che siete così bravi, facciamo che voi costruite, vendete, giudicate, insegnate, in una parola lavorate, e noi sentiamo dischi, leggiamo libri, gustiamo cibi, guardiamo il tramonto, in una parola viviamo”. Secondo me ci cascano
Leggendo e gironzolando
Avete visto, in quasi tutti i centri commerciali, dei ristoranti con l’insegna KFC?
Kentucky Fried Chicken
Mi ero imbattuta nella storia di questo uomo già un paio di anni fa in un libro.
E’ il più eclatante caso che dà ragione alla affermazione
“NON BISOGNA MAI ARRENDERSI”
Il fondatore di questa Catena Harland Sanders
Nasce nel 1908 nello stato
dell’Indiana. È il più grande di tre
fratelli di una famiglia
anglo-irlandese con bassissime possibilità economiche.
Diventa Orfano di padre a 19 anni.
Mille Lavori per mantenere se e la sua famiglia.
Studia di notte ,si laurea in legge e diventa avvocato.
A 40 anni si trasferisce nel Kentucky,
per gestire, un
distributore di benzina con annessa cucina.
Il ristorante va alla grande anche grazie al suo piatto preferito, il pollo fritto.
A 50 anni apre un ristorante e inventa l’ORIGINAL RECIPE
mescolando 11 spezie segrete per la panatura e preparando il
pollo nella sua friggitrice a pressione.
Il critico culinario Duncan Hines lo include nella sua guida ai
migliori ristoranti in America, Adventures in Good Eating
A 62 anni apre la catena in fracnhisng KFC
A 74 anni vende tutta la catena per 2 milioni di Dollari.
Si avete capito bene. Il suo risultato è stato raggiunto tra i 62 e i 74 anni di età.
BUON LAVORO!!!
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
L’altro giorno stavo presentando, ad un cliente, i REFILL della RISCRIVI OSAMA.
Dato che questo prodotto costa molto meno della concorrenza la trattativa è andata in porto.
La cosa che voglio raccontare è un errore che molto spesso si fa nella creazione del prezzo.
In qualsiasi mercato e per qualsiasi prodotto c’è sempre il Leader.
Il leader si vende più facilmente ma crea sempre problemi di concorrenza con gli altri rivenditori.
Per batere la concorrenza normalmente si tiene basso il prezzo e di conseguenza i margini.
Quindi?
Bisogna sempre avere un prodotto alternativo e cercare di spostare le vendite su questo.
Ma il prodotto alternativo deve avere delle caratteristiche differnzianti che non siano il prezzo.
Tipo Stesso prezzo maggiore prodotto, Possibilità di utilizzarlo anche per altre funzioni,….. etc.
Se tutto questo non è possibile allora accontentiamoci che costi meno.
ATTENZIONE!!!
Se costa meno aumentate il ricarico, altrimenti il vostro guadagno netto diminuisce.
Un prodotto che costa 5 Euro con un ricarico del 30% vi da 1,50 Euro
Un prodotto che costa 10 Euro con un 30% vi dà 3 Euro.
EGGENDO E GIRONZOLANDO
Stamattina leggevo un articolo su Internet di un Mental Coach.
Non ho un debole per questi "professionisti", molti sono dei venditori di “FUFFA” che pensano basti gridare “IO SONO IL PIU’ FORTE” o “SONO L’UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO “ per diventarlo.
Ci sono però dei personaggi che sono reali e che dicono cose che hanno un senso di verità.
Quello di questa mattina è uno di questi.
Torniamo al dunque.
Sono stato colpito da una frase:
“Un obiettivo si raggiunge se hai passione e non se hai amore ”
La differenza è che nel primo caso fai quella cosa per raggiungere l'obiettivo anche per gli altri, mentre se ami una cosa la fai per te stesso.
E quando qualcosa si fa per Noi stessi non raggiunge dei numeri grandi.
Poi ho dovuto interrompere l'articolo..... ma stesera lo finisco di leggere..
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
La scorsa settimana ero da un cliente e mi ha stupito!
Lui riesce a guadagnare con AMAZON.
Come?
Vi ricordate qualche tempo fa avevo pubblicato nel BLOG con alcuni numeri sull’acquisto su Internet?
Uno di questi è che, una alta percentuale di persone ha paura e/o non sa usare internet per fare acquisti.
Allora Lui che fa?
Il cliente va da Lui con la stampa di quello che ha trovato e Lui glielo compra.
Vi starete chiedendo, “Bravo e dove guadagna?”
Si fa pagare una quota di 5 Euro e poi………
Sapete che spesso il prezzo dei prodotti cambia nell’arco della giornata o della settimana?
Tipo BORSA e Lui acquista al prezzo più basso!!!!!
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Sapete che la domanda è alla base della vendita?
Fate caso, quando Andate da MACDONALD, vi riempono di domande.
Tu inizi con: "vorrei un BIG MAC"
Loro: "Menu?"
Tu: "SI"
Loro: "PAtatine GRandi o piccole?"
Tu: "piccole"
L: "Da bere?"
T: "Acqua"
L: "vuole la promozione dei Mac Nugget a4 Euro insieme al menu?"
T: "mmmmhhh, ok grazie"
Cosi si fanno le vendite.
Oggi ero in un negozio.
Entra un cliente e chiede "vorrei una risma di carta"
Il commesso: "Quella da 3 Euro o quella da 4,5 Euro?"
STOOOOOoooooooooooooooP!
Ok hai fatto la domanda, ma la devi anche fare giusta!
SECONDO TE COSA HA RISPOSTO IL CLIENTE FINALE?
Quella più economica chiaramente
Le domande giuste potrebbero essere:
Cosa ci deve fare?
Per quale lavoro la deve utilizzare?
Su quale stampante?
Per quale lavoro la deve utilizzare?
In base alla risposta sei tu che devi consigliare quella più idonea.
fare la domanda quale vuole e far decidere il cliente in base al prezzo è un errore.
Ieri leggevo un articolo che parlava sui limiti umani.
Lo scirttore, racconta come la maggiorparte delle persone è come se vivesse "sottodimensionata" rispetto alle sue reali potenzialità.
Tutti i giorni, gli altri e quindi la comunità ci "incastra" in mente dei limiti che non sono i nostri.
Sentendo il mondo crediamo di non poter o riuscire a fare qualcosa.
Ha fatto due esempi eccezionali:
1) Nel passato si diceva che il muro per percorrere in corsa i 100 metri, fosse di 10 secondi. Non si poteva fare di più altrimenti sarebbe scoppiato il cuore dell'atleta. BAttuto il record negli anni 70 tutti gli atleti magicamente sono riuisciti a scendere molto sotto.
2) Se entri una scuola materna e chiedi se sanno cantare tutti risponderanno si. Se ripeti la stessa cosa in una scuola media solo pochi risponderanno in maniera affermativa.
Buon Lavoro
eri passavo davanti ad una cartoleria.(non è un nostro cliente, per ora!)Mi sono fermato attratto da un cartello sulla vetrina tipo la foto di questo POST.
Sotto una frase
" TI REGALIAMO LO SKIFIDOL
E TI SPIEGHIAMO LA RICETTA "
A questo punto sono entrato ho spiegato chi ero gli ho lasciato i miei cataloghi e ho chiesto un pò di info sul cartello.
Lei tutti i giorni prepara un secchio di questa gelatina schifosa e la regala a chi entra e partecipa alla spiegazione di come si realizza a casa.
Vi starete chiedendo perché?
Semplice è matematica!
Da quando fa questo
Incassa di media € 150 vendendo i prodotti per realizzarlo.
Tutte le mattine perde 15minuti e investe 5 Euro di prodotto.
Questo fa entrare tutti i bambini che passano davanti alla vetrina in negozio.
IDitemi Voi quanti prodotti nel vostro negozio vi danno tutto questo?
- Aumento del passaggio di clienti
- Alta rotazione del prodotto
- Poche rotture
Questa volta si può dire:
CARTOLERIA - 1
AMAZON - 0
Buon Lavoro
Questa mattina stavo leggendo un POST di un Marketer.
Sono qualche mese che scrivo, sul fatto che dovremmo cercare di trovare un modo, per aumentare il flusso di clientela, all'interno dei nostri punti vendita.
Lo scrivo spesso, ma alla fine sono un piccolo imprenditore/venditore.
Leggerlo da chi insegna e vive progettando aziende mi da sicurezza che, quella che sto percorrendo, è la strada giusta-Vi riporto di seguito una parte dell'articolo:
Buona Lettura
[.....Troppo spesso sento di imprenditori che guardano il proprio negozio, studio o cosa ti pare, e dicono “Strano, oggi non entrano clienti”.
Non è strano.
È strano come buttarsi in mare e bagnarsi da capo a piedi, oppure strano come spararsi in un piede e sentire dolore.
Non c’è niente di strano se “non c’è nessuno”.
Almeno, non c’è niente di strano se non stai facendo niente per farli venire.
Quando la strategia di marketing si limita a “Stare aperti, vedrai che la gente viene”, vedere una landa desolata con le balle di fieno che rotolano è il minimo che puoi aspettarti.
Strano sarebbe il contrario, ovvero vedere un fiume in piena di persone che vengono da te, senza che tu muova un solo muscolo.
......
Se ti limiti a “tirare su la serranda” e aspetti che la gente viene, è normale che ti ritrovi da solo col tuo registratore di cassa immacolato o il blocchetto delle ricevute nuovo di pacca.
Non credere che sia scontato che le persone verranno da te solo perché ci sei.
Come ci sei te, ci sono altre decine, centinaia (se non migliaia) di tuoi concorrenti che fanno esattamente la tua stessa cosa.
Quindi il fatto di “esistere” non è un fattore che crea quella folla di gente che corre all’impazzata per fare la fila e acquistare il tuo prodotto o servizio......]
In molti leggono i miei post, ma ho scoperto che una delle Fans più scatenate è mia madre.
L'altro giorno apro la posta e trovo una sua mail...
Lei dice di averla scritta perché,leggendo l'ultimo articolo del blog, gli sono ritornate in mente tutte le emozioni che provava nel suo negozio.
E Non parliamo delle mie emozioni quando l'ho letta io....
"I tuoi racconti mi hanno fatto rivenire in mente, quando eri bambino.
Forse vi ho trascurato, ma anche questo l’ho fatto con amore, amore per darvi qualcosa in piu’.
Io lavoravo dalla mattina alla sera, il negozio era sempre pieno, con la fila alla cassa.
La gente aspettava anche un ora, per farmi vedere fiera cosa stava costruendo.
Tutti si chiedevano, ma che vende ????
MA VENDE LANA!!!!!
Io non vendevo” il gomitolo di lana”, ma vendevo le mie idee, la mia passione, la mia voglia di vedere, momento per momento, scendere dai ferri, un sogno un progetto un’idea.
La gente mi ascoltava, quando suggerivo, quante maglie doveva mettere, o quanti centimetri doveva fare.
Quando gli univo i colori, che come pennellate su tela, poi diventavano maglioni.
Questa fa la differenza, facevo il mio lavoro con amore, come oggi continuo a fare, quando faccio un allestimento o consiglio al cliente cio’ che e’ piu’ idoneo per il suo negozio.
E’ questo che i nostri clienti devono imparare, fare le cose con amore e con coraggio, occorre anche saper cambiare.
Cerco sempre di spiegare a loro queste cose, che secondo me sono importanti.
Come l’amore e’ importante nella vita
Mamma"
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Il mercato cambia così velocemente che quello che diamo per certo oggi, non lo è domani.
Quindi:
E' proprio vero quando ti dicono...
MAI ARRENDERSI!
ma non è più vero che
CI VOGLIONO I SOLDI PER LA PUBLBICITA' PER FARE GRANDE UN PRODOTTO.
Ieri leggevo uin articolo che raccontava la storia di WhtasApp.
E sono rimasto colpito che uno dei due fondadori -BRIAN ACTON- dopo aver lavorato per APPLE, ADOBE e YAHOO non fu assunto da TWITTER e FACEBOOK, subito dopo questa delusione decide di fondare la WhatsAPP inc.(un piccolo successo!)
Altro punto è che non è mai stato messo in BADGET nessun Dollaro per la parte publbicitaria e di acquisizione clienti.
ZERO!!
Eppurte ha avuto un successo così grande che nel 2014 è stato ceduto a FACEBOOK per 16 Miliardi di Dollari.
Chissa se cadrà anche il mito che non
CI SONO PIU' LE MEZZE STAGIONI!
Buon Lavoro
Su Internet ho trovato queste due frasi :1) Il novanta per cento del successo di qualsiasi prodotto o servizio sta nella sua promozione e marketing....
(Mark Victor Hansen)
2) Non trovare clienti per il tuo prodotto. Trova prodotti per i tuoi clienti.
(Seth Godin)
Mi hanno colpito perché sono due fattori a cui penso spesso ma che potrebbero sembrare in concorrenza.
Se come Imprenditore faccio pubblicità ad un prodotto o servizio, della mia attività, avvicino i clienti per il prodotto e quindi ho trovato “dei clienti nuovi per il mio prodotto”.
Se do retta ad Hansen vado contro a Godin!
In realtà credo che sia interpretare in altro modo.
Faccio promozione alla mia attività, quali sono i plus ed i vantaggi e se tu cliente decidi di servirti da me , ti propongo il prodotto più adatto per Te!
Voi che né dite?
Da un paio di anni è nato in me questo desiderio di scrivere e raccontare il mio lavoro di tutti i giorni.
E sempre più spèsso i clienti mi chiedono “ma chi te lo fa fa?”...In effetti il tempo che dedico a questo “hobby” è tanto e,non potendolo togliere la lavoro,ho dovuto sacrificare le ore, che mi erano rimaste, di tempo libero.
E allora perché lo faccio?
Nasce dal fatto che sono ,tutti i giorni, da clienti differenti, in continuazione vedo, tocco e sento un milione di Cose, che non tutti né hanno la possibilità.
Gli affari di alcuni clienti vanno a gonfie vele e di altri un po’ meno.
Allora il mio pensiero iniziale è stato, “ Se vedo quello che i miei clienti non possono, se lo fotografo e lo racconto posso essere di aiuto per migliorare le loro attività”
E così ho iniziato….. poi qualcosa di buono ogni tanto scrivo, qualcuno mi dice Grazie, da questo la voglia irrefrenabile di scrivere e di non smettere più!
Buon Lavoro
23 GENNAIO 2018
L'altro giorno arriva un pacco in ufficio di una serie di prodotti acquistati su Amazon.
Premetto non sono un amante di questo modo di VENDERE/COMPRARE.
Ma a volte alcune cose le trovi solo da questo fornitore.
Torniamo a Noi!
Arriva il pacco!
Apro e controllo i vari oggetti.
Ad un certo punto trovo questa GARANZIA.(vedi Foto)
Mi dispiace dirlo, ma questi "vincono a mani basse"!
Nessuno di Noi ha mai pensato di fare una cosa del genere.
Nessuno di Noi da un servizio al cliente di questo tipo.
Nessuno di Noi contatta, dopo la vendita, il cliente per chiedere se tutto a posto
Nessuno di Noi si procura, dopo la vendita, (alcuni non lo fanno neanche prima) i contatti per poter poi chiedergli se vuole altri prodotti.
L'altro giorno ero in una riunione ed alcuni miei colleghi si lamentavano di AMAZON che stava distruggendo il mercato.
Si è vero sta annientando tutti i rivenditori, che non riescono a dare una assistenza al cliente Prima e Dopo la vendita.
L'altro giorno leggevo il libro scritto dal Fondatore di una famosa azienda Giapponese e mi ha colpito il capitolo con il titolo "sintonizzarsi con il flusso dell'universo".Sono sempre rimasto colpito dal modo, diametralmente opposto al nostro , di vedere il mondo nella cultura giapponese....
Ma in questo caso mi ha stupito come, l'universo possa essere associato all'imprenditoria.
INAMORI (il nome dell'imprenditore Giapponese) Scrive:
"Durante il Big Bang la materia dell’universo fu creata attraverso una serie di eventi apparentemente impossibili.
Prima le particelle elementari furono raggruppati insieme per creare i nuclei atomici, che poi combinati con gli elettroni diedero vita al primo atomo.
Gli atomi singoli cominciarono ad unirsi ad altri atomi singoli attraverso la fusione nucleare, per formare i nuovi tipi di atomi.
Le molecole allora si fusero in macromolecole e quando il DNA fu introdotto in quelle molecole , nacque la vita.
In un lasso di tempo sbalorditivo le forme di vita primordiali si sono evolute in organismi superiori che alla fine si sono sviluppati della razza umana. La storia dell'universo è quindi un processo dinamico di sviluppo evolutivo da particelle elementari organismi superiori.
Le particelle non potevano rimanere così come erano?
Perche hanno avuto una continua evoluzione?
Perchè continuano anche ora?
..."
Queste poche righe, sono lo spunto iniziale del capitolo.
Spunto, da cui poi Lui dilaga e spiega, come un buon imprenditore, deve cambiare e modficarsi tutti i giorn,i per evolvere e portare il proprio business, ad un livello superiore.
Un modo un po particolare di vedere il mondo degli affari.
Ma In un mercato ,in continua evoluzione, il cambiamento continuo è l’unica possibilità di sopravvivenza.
BUON LAVORO
L'altro giorno ero in un negozio, stavo sistemando un espositore, entrano due ragazzini ed uno dice all'altro "che buono questo odore in... cartoleria"Ha ragione!
Forse ormai, dopo tutti questi anni, il mio naso si è abituato, ma la cartoleria ha un "odore" particolare.
Quell'odore che ti fa tornare bambino. Lo stesso che sentivo quando, alle elementari, entravo a scuola.
Un Profumo misto di matite, di carta, di plastica dello zaino e quell'aria polverosa, che seccava la gola, creata dal gesso della lavagna.
Tutti i giorni, le persone che entrano in cartoleria grazie a questi aromi, rivivono il bello di essere bambini.
Dovremmo parlarne di più.
Le grandi aziende, tramite il marketing, stanno cercando di creare empatia con i propri clienti, trasmettergli emozioni. Come ad esempio, La coca-cola o la nutella con i nomi sulla bottiglia.
Noi lo facciamo tutti i giorni e non ci accorgiamo di questo!
Dovremmo scriverlo fuori
"ENTRA E RIVIVI, GRAZIE AGLI "ODORI" CARATTERISTICI DELLA CARTOLERIA, LE STESSE EMOZIONI DI QUANDO ERI BAMBINO"
Buon Lavoro
Sai quei giorni che tutto va bene!
Mbè, la scorsa settimana ne ho avuto uno così!...Appuntamenti tutti regolari,
telefonate tranquille
Traffico scarso
nessun problema,
ma la cosa più perfetta di quella giornata è che la stessa frase è stata ripetuta da tre clienti differenti.
Ore 10:30 - Ordine fatto, il cliente mi dice che è piacevole lavorare con Noi perché ci siamo con o senza problemi.
Ore 14:00 - Porto un catalogo ad un cliente e Lui mi dice che le scelte di acquistare le mie aziende sono state fatte anche per il fatto che siamo sempre presenti e disponibili.
Ore 16:00 - Mi scuso con un cliente per non aver risposto al suo problema. Purtroppo l'azienda non mi aveva dato le info che mi serviano. Lui di risposta " tranquillo lo sò che non è colpa Tua normalmente rispondi in giornata"
L'altro giorno, ero in fila con i miei figli al Mac Donald e mi sono reso conto di una cosa:
Quando la gente arriva a pagare non chiede mai lo sconto!...Da lì è partita la cellula curiosa che ho in testa ed ho cominciato a controllare cosa succede invece, dai miei clienti.
Ad alcuni lo chiedono sempre,
ad alcuni ogni tanto,
ma a pochi non lo chiedono mai.
Perchè questi comportamenti differenti?
Leggi di qui e Gironzola di Là ed ho trovato un libro che parlava quasi totalmente di questo.
La motivazione è data dal BRAND POSITIONING.
Ovvero dipende da come il marchio (negozio/attività commerciale) si è posizionata nella nostra mente.
Si potrebbe dire che se sei "lo specialista" non ti chiedo lo sconto. Un pò troppo semplicistica come spiegazione (ci sono professionisti che ci scrivono libri su questo) ma sicuramente molto vicino alla verità.
Allora bisogna che divento uno specialista?
Questa mattina giravo sui vari giornali di settore ed ho trovato questo Articolo"Alibaba, Auchan Retail e il gruppo taiwanese Ruentex uniscono le rispettive esperienze per costruire il commercio “figitale” (fisico + digitale) alimentare in Cina.............Sun Art è uno dei leader della distribuzione alimentare multi-format in Cina. Al 30 giugno 2017 aveva una superficie totale di circa 12 milioni di metri quadrati ed era presente in 224 città, 29 province, regioni autonome e comuni, con 490 negozi di format differenti.
Sun Art attualmente conta 446 ipermercati di una superficie massima di 17.000 mq con insegne RT-Mart e Auchan. Il gruppo è attivo anche con superstore e negozi “figitali” di ultra prossimità a marchio Auchan Minute. Si tratta, come anticipato da DM, di punti vendita totalmente automatizzati con una superficie di appena 18 mq. Il primo, aperto a Shangai, l’8 novembre sarà affiancato in breve da altre centinaia di boutique.
Basandosi sui punti di forza dei tre partner, l’alleanza intende offrire a 1,3 miliardi di consumatori una nuova esperienza di acquisto, che abbatte i confini tra fisico e digitale.
Spiega Daniel Zhang, amministratore delegato di Alibaba:
«I negozi fisici sono un must nel percorso del consumatore. Nell'era digitale, devono essere arricchiti da servizi personalizzati grazie alle nuove tecnologie di elaborazione dei dati. Riunendo completamente i nostri canali online e offline e quelli dei nostri partner, vogliamo offrire ai consumatori cinesi un'esperienza di acquisto originale e piacevole».
E qualche giorno fa leggevo che la stessa cosa la sta facendo AMAZON in USA.
Vogliono prendere il mercato il TOTALE del mercato.
Ma secondo Voi c'è un modo per combatterli?
Secondo me SI!!!!!
Come?
Finisco di leggere il libro e nei prossimi giorni vi farò sapere
BUON LAVORO
Un anno fà feci un post sul quanto influiva la domanda di un bravo cameriere nella vendita dei piatti del menu.
più o meno scrivevo:"Al ristorante , il vostro cameriere viene da voi quando avete finito il pasto e vi chiede se desiderate il dessert. Molte persone dicono “No” perchè sono già sazie. La domanda è corretta ma il tempismo non potrebbe essere peggiore....
Un bravo cameriere cerca di incuriosivi con un frase tipo:“ho un dolce particolare, squisito ed imperdibile, del quale è rimasta l’ultima porzione”. Questo al momento dell’ordine,all'inizio della cena e vi chiede se desiderate prenotarlo subito in modo che non finisca e che vi possa essere preparato e guarnito nella maniera migliore."
L'altro giorno scorazzando ho letto qualche riga di Montemagno e parlava proprio dei Ristoranti.
Raccontava che
Si può vendere il 27% in più, solo migliorando nei dettagli la descrizione del piatto.
Invece di scrivere "Spaghetti con le Vongole Veraci e Melanzane"
potrebbe diventare "Spaghetti di Gragnano al dente, conditi con delle primizie estive di pomodorini e melanzane dell'orto e Vongole veraci pescate"
Si può vendere di più togliendo il simbolo dell'EURO
- Pasta con le Vongole € 12
diventa
- Pasta con le Vongole 12
Quindi qualche domanda in più e qualche giochetto di questo tipo possono aumentare le vendite tutti i giorni?
Ora dovremmo trovare il metodo per poter applicare questo ai prodotti dei nostri negozi.
Ora ci penso e poi vediamo cosa esce.
Anzie se avete un idea è ben accetta.
BUON LAVORO
7 NOVEMBRE 2017
Si parla di crisi e poi leggendo un articolo scopro che il mercato dei prodotti per i bambini dai 3 ai 13 anni è in crescita.Nascite in diminuzione ma consumi in aumento....
Quindi facciamo meno bambini ma li trattiamo molto bene.
Conoscete la Società DOXA?
E' una società di SONDAGGI indipendente, una delle più antiche nata nel 1946.
Secondo un loro report c'è un aumento di consumi culturali.
Cinema + 34,7
Parchi +12%
Libri +5,3%
Allora da domani mi concentro alla ricerca di ditte per bambini.
BUON LAVORO
3 NOVEMBRE 2017
Leggendo e Girando nel WEB ho trovato delle Citazioni che mi hanno colpito.
Eccole:
- Lamentarsi non è mai una strategia di business (Jeff Bezos)...- ll mio modello di business sono i Beatles. Erano quattro ragazzi che tenevano reciprocamente sotto controllo le proprie tendenze negative. Si bilanciavano tra loro. E il risultato era più grandioso della somma delle parti. Ecco questo per me è il business: le grandi cose nel business non vengono mai da una sola persona, ma da un team di persone».(STEVE JOBS)
- Il segreto del cambiamento è nel focalizzare tutta la tua energia, non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo (SOCRATE)
-Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando(HENRY FORD)
- Se lanci il tuo prodotto e non ti senti in imbarazzo significa che lo hai lanciato troppo tardi.(REID HOFMANN)
- lavora come se accanto a te ci fosse uno che lavora h24 per toglierti tutto (MARCO MONTEMAGNO)
- Non c’è alcun segreto per avere successo. E’ il risultato di preparazione, duro lavoro e di imparare dai propri errori. (Colin Powell)
- Ho dovuto guadagnarmi da vivere e trovarmi le opportunità. Ma ce l’ho fatta ! Non stare seduto e aspettare che le opportunità arrivino. Alzati e createle ! ( C.J. Walker)
- I tuoi Clienti più insoddisfatti, sono la tua più grande risorsa per imparare. (Bill Gates)
Quindi dobbiamo fare le domande e dobbiamo farle al momento giusto.
Ora vi chiederete perché parlare ancora di questo……
Mi capita spesso di trovarmi nei negozi e vedere clienti entrati per comprare, uscire senza prodotto. Subito dopo sento il commesso dire, “i clienti sono strani… e non sanno quello che vogliono.”
Non è così ….non è il cliente che non è deciso, è tu venditore che non sei riuscito a capirlo, quindi non sei riuscito a renderlo deciso a comprare.
Approcciare il ...cliente con frasi del genere: “Mi dica” o “Come posso esserle utile?” non è il modo di portare a casa la vendita.
Nel caso poi che qualcuno invece riesca con queste frasi a fargli visionare qualcosa e lo “aiuta” con un…. “ Per la sua situazione avrei questo, questo o anche questo…oppure addirittura quest’altro…ma devo vedere se è ancora disponibile”, Lo sta solo accompagnando alla porta con educazione.
L’altro giorno, leggendo, ho trovato questa conversazione…… probabilmente quella corretta che, un commesso di profumi, dovrebbe fare con un cliente
Vorrei acquistare un profumo da donna, ma non saprei quale”
“Perfetto, vediamo se posso aiutarla. Che età ha la persona alla quale deve regalarlo?”
“E’ la mia ragazza, ha ventisei anni”
“Ok, quindi dobbiamo orientarci su un profumo da ragazza ma non adolescenziale né troppo maturo, corretto?”
“Si!”
“Il profumo è da intendersi per tutti i giorni o magari per essere usato in occasioni particolari?”
“Bhe, pensavo a qualcosa che potesse mettersi sempre”
“Bene, quindi una fragranza non troppo impegnativa o troppo particolare, dico bene?”
“Dice benissimo”
“Potrebbe descrivermi la personalità della sua ragazza in due parole?”
“Mmm… direi dolce e romantica. Mi considero molto fortunato”.
“ Ok, se vogliamo fare colpo con un profumo da usare sempre, per una ragazza di ventisei anni dolce e romantica, non abbiamo che lui : “Le perfume Bla Bla!” Successo garantito. Preferisce la confezione media o quella grande?
Quale è il problema più grande per i nostri punti vendita?
Amazon?
Le Tasse?
I CInesi?
Il concorrente scorretto?
Si!!!!! anche,
ma ne esiste uno da cui parte tutto e che spesso non viene affrontato.
Quale è?
Sicuro che non ne hai altri?
L'AFFLUENZA!
Nei punti vendita entrano pochi clienti.
Se non entrano clienti non sappiamo a chi vendere.
E quindi tanti tanti complimenti a chi riesce ad escogitare dei meccanismi "intelligenti" per risolvere questo problema.
Il cliente fà degli eventi con dei personaggi nel suo punto vendita.
(E già questo non è da tutti).
Nel momento di incontro con una macchinetta professionale fa le foto con, i clienti ed il personaggio famoso.
E poi, starai pensando: " bravo mette le foto su FB!"
Nooooooooooo è qui il bello,
Vuoi la foto?
Vieni nel negozio nei giorni seguenti, mi dai la tua mail ed io ti invio la foto.
Con questa mossa prendi due piccioni con una fava.
- Mail e nominativo del cliente da poter utilizzare per altri eventi.
- Il cliente è tornato ed è capace anche che gli vendi qualcosa.
Complimenti GIANLUCA
BUON LAVORO
Qualche giorno fa ero da un cliente.
Mi segue da qualche mese su FB e mi ha fatto una domanda “pungente”.
“Scusa Marco, scrivi e dai consigli ai negozianti, ma tu fai il rappresentante sei dall’altra parte della barricata. NON PUOI!!!
Vedi le cose da un altro punto di Vista”
Ha ragione, ma solo su una cosa!
VEDO LE COSE DA UN ALTRO ANGOLO.
Per il resto ho gli stessi vostri desideri.
Vendere il prodotto, che genererà del fatturato, il quale mi darà uno “stipendio” alla fine mese, che a sua volta mi permetterà di fa vivere bene la mia famiglia.
Quindi Più prodotto Vendo più la mia famiglia starà bene!
Per fare ciò ho scelto 25 anni fa di sviluppare tutto il mio lavoro, seguendo sempre la stessa regola:
“Vendere per Acquisire clienti e non Acquisire clienti per Vendere”
Per questo motivo devi sapere che da Me acquisti sempre il prodotto “giusto”.
Se poi ci metti qualche anno di esperienza, qualche studio, e il fatto di vedere le cose da 700 punti vista (Questi sono i clienti che sono stati serviti dalla mia agenzia).
Probabilmente non ho tanto torto!
BUON LAVORO
Non è la specie più forte o la
Più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento.
(Charles Darwin)
Non ricordo ma DARWIN insegnava Marketing?
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Ieri ho scoperto la regola dei "5 Perché" per risolvere e trovare la soluzione al problema.
Come funziona?
Bisogna chiedersi almenoi 5 percheé al problema andando sempre più a fondo per trovare la "radice" del problema.
Esempio:
Perché vendo pochi biglietti di Augur ? Nessuno me li chiede
Perché nessuno me li chiede? Forse non piacciono o non li vedono
Perché non piacciono? Forse l'azienda dove li compro ha uno stile che non piace
Perche non cambiare azienda? (1° soluzione)
Perché non li vedono? SOno nel fondo del negozio
Perché non li sposto? (2° soluzione)
Buon LAvoro
sto leggendo un libro su alcune tecniche di vendita e sono arrivato ad un capitolo interessantissimo.
Quello sul segreto dei desideri del cliente.
Ogni commerciante non è a conoscenza di uno dei segreti
più importanti.
NON SI VENDE MAI UN PRODOTTO MA LA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO
Ci sono desideri così profondi a volte ignoti anche al tuo cliente.
Il prodotto non è quello che vuole. Lui vuole qualcosa di più profondo, qualcosa che risolva un suo desiderio profondo. Come ad esempio la sensazione di possedere quel prodotti o di poterlo mostrare ai suoi amici.
Sono due giorni che penso in continuazione a questo pensiero….
Sembra strano a dirlo ora.
Ma questo progetto, che oggi viene utilizzato come modello di Business e che genera oltre i 4 milairdi di fatturato, all'inizio non ha funzionato?
Il marchio nasce negli anni 70, brevettando la capsula per il caffè.
Arriva sul mercato verso la metà degli anni 80, Rivolgendosi agli uffici.
All'inizio degli anni 90, i risultati erano deludenti.
Rimane in vita solo grazie alla ricchezza dell'azienda proprietaria (NESTLE')
Poi con l'arrivo di un nuovo AD, cambia tutto.
Dagli uffici si sposta a vedere il prodotto, direttamente ad un pubblico"ricco".
In pochi anni diventa l'APPLE del Caffè.
Oggi venditore incontrastato delle macchine e delle cialde per il caffè.
Morale della storia?
A volte non è il prodotto che vendiamo che è sbaglaito. è il TARGET del nostro pubblico che non è giusto.
Cambia i tuoi clienti e cambierà il tuo Business.
Ieri leggevo un articolo:
StarBucks, Red Bull, Linux, Amazon, eBay, Google, Apple
Cosa hanno in comune questi nomi?
Sono dei grandi machi leader incontrastati del loro mercato!
E poi?
Nessuno è stato fondato da una grossa azienda o dall’azienda che oggi ne detiene la proprietà.
Sono tutti nati da persone semplici, che dal niente hanno realizzato un idea.
Da questa idea è nato un colosso!
Il mercato è così veloce per Noi piccoli ma lo è anche per le grandi aziende.
Loro non riescono a cavalcare l’onda la momento giusto.
Noi possiamo
Sai come è nato WhatsApp?
Inventato da Jan Koum Ucraino.
A scuola non è un genio, si diploma a malapena. Da autodidatta si avvicina a dei manuali di informatica, impara a programmare. Compra i libri, li legge e poi li rivende e con i soldi reinveste in altre letture.
Ma la madre insiste,lo vuole laureato (non ci riuscirà).La buona volontà ce la mette e si iscrive alla San Jose State University, mentre trova un buon impiego alla Ernst & Young, come collaudatore delle misure di sicurezza.
A 21 anni Jan inizia a lavorare in Yahoo e conosce il collega Brian Acton
A Yahoo! ci resta 9 anni.
Poi insieme a Brian decide di mollare tutto.
Dopo un viaggio fanno domanda per lavorare a Facebook, ma vengono scartati.
I casi della vita!
. Compra un iPhone, l’app store era stato lanciato solo qualche mese prima e capisce che il mercato delle applicazioni avrebbe rappresentato il futuro. A casa di Alex Fishman, un amico russo, dà vita all’embrione che poi sarebbe stato Whatsapp: l’idea originaria era modificare la rubrica del telefono e inserire status: “sono in palestra”, “sono a lavoro”. l’idea giusta nel momento giusto, Apple avrebbe di lì a poco inserito le notifiche “push” (2009) così che quando una persona cambia uno status, tutta la rubrica lo avrebbe saputo. Questa è il dettaglio che fa la differenza, come le abitudini degli utenti che iniziano ad usare l’app per chiedersi cose, farsi domande, darsi appuntamenti: «Jan stava controllando i cambiamenti degli status su un Mac Mini nella sua casa a Santa Clara.
Quando a un certo punto gli venne l’illuminazione: aveva creato involontariamente un servizio di instant messaging»
DA QUI I NUMERI SPAVENTOSI! 250mila download
Si siede a un tavolo con Brian che capisce subito il potenziale e sfrutta la sua rete per trovare soldi: i primi 250 mila dollari arrivano da ex colleghi di Yahoo!. Seguono i soldi che contano, quelli di Sequoia Capital, prima 8 milioni, e poi altri round, in totale 58 milioni in tre round.
Per arrivare nel 2014 alla vendita al colosso FACEBOOK per 19 miliardi di Dollari…. E non solo!!!!
Ascoltavo ieri un podcast ed una domanda del Relatore al suo pubblico mi ha colpito:
"cosa sbaglino i clienti quando vendono?"
SecondoTe?
... poi continua:
“Cosa penseresti se oggi il tuo medico ti dicesse per il tuo mal di schiena....
Scegli tu! puoi farti fare i massaggi, altrimenti puoi prendere un antidolorifico ..... non lo so, scegli tu?”
Penseresti che è un incompetente?
Quando i tuoi clienti vengono nel tuo negozio tu gli chiedi cosa gli serve e gli dai la giusta soluzione al suo problema?
O gli dai quello che chiedono?
Quando ti chiedono una penna cancellabile
Cosa vendi?
Quella più performante?
Quella che gli serve in base alla classe scolastica o il lavoro che deve fare?
Quella su cui guadagni di più?
Quella che non hanno gli altri e quindi quando la vogliono devono tornare da te?
Gli vendi quello che ti chiedono e basta?
Sto leggendo un libro un pò particolare. Non è sicuramente da definirsi "TECNICO"
Molto Vicino al mondo YOGA Edella MEDITAZIONE.
Non ricordo neanche perché l'ho comprato.
Però mi piace!
In una capitolo parla della forza che è in ognuno di Noi e racconta una storia che mi ha fatto uscire la lacrima.
"l dottor Jim Clark sta lottando per tenere in vita la sua paziente Liz. La bambina di cinque anni è affetta da una malattia rara e ha bisogno di una trasfusione di sangue per sopravvivere. La sua unica speranza è quella di ricevere una donazione da suo fratello gemello: non solo perché essendo fratelli hanno lo stesso gruppo sanguigno, ma anche perché il bambino è sopravvissuto allo stesso problema di salute che adesso affligge la piccola. Il sangue del fratello contiene degli anticorpi che possono salvare la vita di Liz.
Quando Jim ha chiesto al bambino se volesse donare il sangue per la sorella, il bimbo si è dimostrato, in un primo momento, restio. Ma, quando il medico gli ha spiegato che era l'unico modo per salvare Liz, si è convinto.
La trasfusione ha avuto inizio. I due fratelli erano stesi l'uno vicino all'altro e il medico era sollevato di vedere il viso di Liz tornato a un colorito sano. A fine trattamento, il piccolo è diventato molto serio e ha fatto al dottore una domanda che l'uomo non potrà mai dimenticare: "Quindi, quando morirò?".
Il piccolo doveva aver pensato che in seguito alla donazione del sangue, avrebbe letteralmente dato la sua vita per la sorella"
????????????
Quello che leggerete di seguito è un post che ho scritto due anni fa.
MAI PUBBLICATO!
Perché?
Pensavo fosse troppo duro nei confronti delle aziende.
Oggi l'ho riletto e secondo me invece è giusto farvi sapere cosa succede "DIETRO LE QUINTE"
RIUNIONE AZIENDALE
….“ La riunione, inizia con un autoelogio di quello che l’azienda ha fatto, nel mondo… “abbiamo aperto tre punti in Cina, uno in Tanzania e nella repubblica del Caucaso settentrionale ,siamo il primo marchio (è facile sono solo un milione di persone da convincere)”
Come se tutto questo possa essere di nostro interesse… Noi siamo in Italia, se tu cresci all’estero, buon per Te…. Ma non puoi farci perdere due ore di riunione……
Siamo in crescita del 35% ma in Italia siamo cresciuti soltanto del 3,5%.....
E qui parte un rimprovero, per far sentire il rappresentante un inetto incapace, un sostituibile e per iniettarli dentro quella dose di rabbia che verrà utilizzata, dopo poco, alla presentazione dei prodotti.
Quindi, dopo gridi e strilla, arriviamo alla parte vera e commerciale della Riunione, Il catalogo!
Visti i prodotti, si discute sul come e quanto vendere e qui esce il meglio del TOP della genialata: “Dovete andare dal cliente e con astuzia (che in questo caso è un sinonimo di falsità) fargli credere che questo prodotto per loro è fondamentale e che se ne vende tantissimo”
D’altronde poco prima sei stato sgridato e umiliato, quindi hai una dose di cattiveria che vorresti uscire ed andare a vendere alla bancarella che è davanti all’ Albergo, per fargli vedere chi sei.
Capisco che fai il direttore commerciale e devi salvare il tuo posteriore ma Vuoi capire che i nostri clienti sono il nostro patrimonio.
Caro direttore da quando facevi il venditore sono cambiate tante cose.
I CLienti, come tutti e anche Noi, devono difendersi dal socio di maggioranza che ruba (lo stato).
Si devono difendere dai loro clienti che rubano, dai nuovi negozi stranieri che non pagano le tasse, dai consumatori finali che non hanno voglia di acquistare……..noi dobbiamo dargli le armi per attaccare.
La guerra qua fuori è differente, molto differente da un ufficio con l’aria condizionata.
Non puoi chiederci di spostare la merce dal tuo magazzino al loro.
Così facciamo solo il tuo bene, non quello del rivenditore e tantomeno il nostro dato che viviamo in % a quello che vende il nostro cliente.”….
…….Vi abbiamo voluto raccontare quello che succede in molte riunioni in Italia,.
Fortunatamente, di quelle che rappresentiamo Noi, nessuna ha ancora il metodo di caricare i rappresentanti a pallettoni, in modo che quando tornano sul campo, sono pronti per vendere tanto e tutti.
Comunque fidatevi di aziende che vi fanno entrare i clienti nel negozio e non quelle che vi fanno entrare il rappresentante soltanto…..
BUON LAVORO
WANNA MARCHI insegnante?
La notizia è di un mese fa, ma a digerire che un truffatore doveva insegnare vendita non ci riesco proprio!
Essere paragonato ad un truffatore non è proprio il massimo.
Questo fino a ieri, quando leggevo un libro che spiegava le tecniche di vendita.
Indovinate un po' cosa c'era scritto.
"I truffatori sono i migliori venditori, perché è facile cercare di convincere un cliente a comprare un prodotto che esiste e che funziona. I truffatori vendono il nulla."
Posso essere d'accordo con questa affermazione.
ma........ Non sono e non sarò mai WANNO MARCO
????????????????????????????
La Scorsa settimana ho letto un articolo sul perché, in ogni mercato ,deve esistere il secondo marchio più importante.
Il perché non può e non deve esistere un Leader incostratato.
Lo sto cercando da due giorni ma non lo ritrovo, quindi non riesco a dirti chi lo ha scritto.
.
Comunque spiegava che In ogni mercato Telefonia, Fast food, Automobili,... c'è sempre un marchio più grande e subito dopo uin secondo.
Questi due insieme fanno il 90/95% del mercato.
Uno degli esempi eclatanti è COCACOLA - PEPSI.
Se ci pensi....Questo succede anche in Cartoleria.
Marcatori a vernice: UNIPOSCA
Matite COlorate con mina maxi: SUPERMINA
Evidenziatori: STABILO BOSS
Cucitrici: ZENTIH
Andiamo al dunque..
A cosa serve il CO-LEADER?
Oltre ad accontentare chi vuole spendere di meno?
(Perché normalmente il secondo costa sempre di meno)
Serve per poter avere un potere di contrattazione con il LEADER.
"Se non mi fai una promozione sulle CUCITRICI inserisco quelle di MAESTRI"
L'articolo mi aveva colpito perché tra i prodotti delle mie aziende molti sono LEADER
UNIBALL- UNIPOSCA
FAVINI - RISMALUCE
ORIGAMO - KIRIGAMI
ARDA - ELASTIKA
MOROCOLOR - ACRILICI
Ma ho anche prodotti che invece sono al secondo psoto
MOROCOLOR - MINABELLA
FAVINI - ALBUM DA DISEGNO
......
Quindi anche se sono secondi servono a qualcosa
????????????????
Quindi ora un solo obiettivo
FARLI DIVENTARE PRIMI!!!
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
La frase più ricorrente che sento dai miei clienti è:
“Va male si vende poco, AMAZON si prende la maggior parte del fatturato”
Se mi conosci sai che ammetto che questo colosso è un problema serio, per il nostro commercio.
Ma sai anche che sono pienamente convinto che è possibile, in parte, combatterlo.
Voglio raccontarti quello che mi è successo qualche giorno fà
La scorsa settimana è stato il complenno di mio figlio. Voleva un paio di scarpe dell’ADIDAS.
Va su Internet, le trova e mi fa vedere la foto.
Controllo su AMAZON il prezzo, ma poi sono dovuto uscire da casa per andare a provarle.
Così tutta la famiglia Silvia ed io con Simone e Giulia Siamo andati in un centro commerciale ed abbiamo cercato lo STORE dell’ADIDAS.
Purtroppo Non le aveva!
Dovevano ancora arrivargli
E allora abbiamo cominciato a cercarle nei negozi di SPORT del Centro.
Dopo un paio di prove, le abbiamo trovate.
Ma il destino non era dalla nostra parte, Mancava il numero nel colore che voleva Lui.
Ma, la gentilissima commessa è stata velocissima mi ha immediatamente informato che, se volevo potevo prenotarle ed averle in 24/48 ore, anche a casa.
Mentre eravamo lì, Giulia si è innamorata di una scarpa bianca con le mande “luccicose”.
“PAPA’ me le compri?”
E dopo un paio di No non ho resisitito.
Ora starai pensando e a me cosa importra delle scarpe dei tuoi figli?
Di quelle niente ma di quello che è accaduto a livello di Marketing si.
Cercavo un paio di scarpe, ho controllato il prezzo su intenret sapendo quanto era il prezzo di riferimento.
Per comprare prodotti di questo tipo sei costretto a provarle.
E così ho fatto sono uscito e mi sono recato in un punto vendita per provarle.
Qui ho trovato:
- Il prezzo come AMAZON
- Una commessa che mi ha coccolato
- E l’entrare in un punto vendita reale ha generato una vendita su un prodotto di cui non avevo prezzo di riferimento. Probabilmente sono costatre di più di AMAZON.
Ma cosa facevo? Dicevo a mia figlia di NO?
In parole semplici.
Se riesci ad adeguare i tuoi prezzi a quelli AMAZON e sei bravo ad aumentare il valore scontrino, puoi continuare a guadagnare.
Dobbiamo cercare di far entrare i clienti nei nostri punti vendita, coccolarli, emozionarli solo in questo modo possiamo riuiscire a vendere di più
BUON LAVORO
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Mentre leggevi dei post su Internet ho trovato questo di Ottaviano Lattarulo.
Non so chi sia questo signore ma quello che ha scritto mi è piaciuto così tanto che l'ho copiato incollato.
Buona lettura
"Anni fa, Sam Walton, fondatore della più grande rete al dettaglio del mondo, wal-Mart, ha aperto un programma di formazione per i suoi dipendenti, con molta saggezza. Quando tutti si aspettavano una conferenza sulle vendite o assistenza, ha iniziato con le seguenti parole:
" io sono l'uomo che va in un ristorante, si siede a tavola e aspetta pazientemente, mentre il cameriere fa tutto, tranne annotare la mia richiesta.
Io sono l'uomo che va in un negozio e aspetta silenzio, mentre i venditori terminano le loro conversazioni private.
Io sono l'uomo che entra in un distributore di benzina e non usa mai il clacson, ma aspetta pazientemente che il cameriere finisca la lettura del suo giornale.
Sono l'uomo che spiega la sua disperata urgenza per un pezzo, ma non si lamenta quando la riceve solo dopo tre settimane di attesa.
Io sono l'uomo che, quando entra in uno stabilimento commerciale, sembra chiedere un favore, implorando un sorriso o sperando solo di essere notato.
Stai pensando che sono una persona tranquilla, paziente, del tipo che non crea mai problemi... si sbaglia.
Sai chi sono? Sono il cliente che non torna mai più!
Mi diverto vedendo milioni essere spesi ogni anno in annunci di ogni ordine, per portarmi di nuovo alla tua azienda, essendo che quando ci sono andato per la prima volta, tutto quello che avrebbero dovuto fare era solo una piccola gentilezza, semplice ed economica : trattare con un po ' più di cortesia.
Esiste un solo capo: il cliente. E puo' licenziare tutte le persone della societa', dal presidente al bidello, semplicemente prendendo i suoi soldi da spendere altrove."
Domenica ero ad un porta aperte di un nostro cliente GROSSISTA.
Sono passati veramente tanti clienti a trovarci.
Noi esponevamo ARDA - MOROCOLOR e FAVINI.
ARDA e FAVINI sono aziende con cui lavoriamo da oltre 10 anni.
I loro marchi ed i loro prodotti sono ormai conosciuti e utilizzati da quasi tutti i nostri clienti.
MOROCOLOR diciamo che è un po' più giiovane sono "solo" 6 anni che rappresentiamo questo MARCHIO.
Credo che Domenica ho avuto la conferma che abbiamo superato "la China"
Sono entrate due Cartolaie e mi hanno detto, in due momenti differenti della giornata
"PRIMO, Bella ditta!
Ormai le maestre cominciano a chiederla"
EEEE Daje!!
Ma non ci fermiamo qui!!!!!
Ho appena terminato di leggere un articolo di un Marketer americano.
Spiega come è il mercato oggi. E come un commercio al dettaglio deve affrontare la sfida di Internet.
Un articolo meraviglioso.
Un articolo che in una frase spiega tutto!
OGGI
O VAI TU DAL CLIENTE
O IL CLIENTE
ACQUISTA SU INTERNET
Cosa significa?
Che devi utilizzare tutti i metodi che conosci per andare da Lui
MAIL
WHATSAPP
SMS
VOLANTINI
FACEBOOK
INSTRAGRAM…..
Devi stare tutto il giorno con LUI!!!!!!!
LO DEVI TENERE PER MANO!!!
Altrimenti lo perdi ed acquista su internet
Ieri leggevo un libro ed ho trovato un frase meravigliosa:
L’ignoranza urla, l’intelligenza sorride e tace!
a questo punto ho approfondito ed ho scoperto l'
EFFETTO DUNNING-KRUGER
in parole semplici:
Normalmente chi è poco istruito o poco preparato su un argomento, tende ad utilizzare toni più forti ed a imporre i propri modi di pensare-
Vi riporto di seguito l'articolo che ho trovato:
Come funziona l’Effetto Dunning-Kruger
In estrema sintesi, si tratta di una distorsione cognitiva che causa, negli individui poco esperti in un campo della conoscenza, una sopravvalutazione delle proprie abilità. Al contrario, chi possiede un bagaglio culturale più ampio, o una solida preparazione in un determinato argomento, risulta molto più insicuro di chi non lo possiede. Probabilmente perché, più ci si addentra nei meandri dello scibile umano, più ci si rende conto della sua sterminata vastità. Di conseguenza, chi fa analisi precise e fondate di un fenomeno diventa via via più consapevole di quanti altri dettagli manchino alla sua panoramica. Viceversa, chi sa poco possiede – si direbbe in gergo – poche idee ma confuse. E quelle usa difendendole a spada tratta.
L’Effetto Dunning-Kruger spiegato con una curva sul piano cartesiano
Interessante anche sottolineare che – per l’Effetto Dunning-Kruger – chi è meno competente ha anche grande difficoltà a rendersi conto delle effettive capacità degli altri, proprio perché sovrastima le sue (poche).
Lo studio
I due studiosi, da cui prende il nome il fenomeno, hanno esaminato un campione di studenti di psicologia della Cornell University, suddividendoli in gruppi. Le “cavie” venivano invitate a autovalutarsi in materia di ragionamento logico, grammaticale e umoristico.
Risultato: da parte degli studenti non competenti avveniva una sistematica auto-sovrastimazione, mentre quelli più esperti tendevano a sottovalutare la propria competenza.
Gli studi di Dunning e Kruger hanno generato una letteratura sterminata sul medesimo argomento. Ma la cosa paradossale risiede nel fatto che – già migliaia di anni fa – il filosofo Socrate aveva praticamente detto tutto in merito. Il suo famoso adagio sul “sapere di non sapere” era una sintesi efficace di quanto poi Dunning e Kruger hanno sviscerato nel dettaglio.
L’unica cosa che resta da fare, specialmente per chi esercita l’arte di insegnare, è fare proprio come Socrate, educando i discenti al dubbio più che alla sicumera. E’ un percorso complesso, perché dubitare vuol dire mettere in gioco le certezze – spesso illusorie – che costituiscono il terrapieno su cui crediamo si basi la nostra esistenza. Ma non c’è altro da fare, se si vuole evitare che gli ignoranti, sovrastimandosi all’infinito, finiscano per prendere il sopravvento.
Leggevo ieri una ricerca su quante tocca mediamente un Italiano il proprio telefono:
L’utilizzatore medio di telefono cellulare tocca il suo dispositivo 2.617 volte al giorno, secondo uno studio condotto dalla società di ricerca Dscout. Ma questo vale solo per l’utente medio: lo studio ha scoperto che gli utilizzatori estremi di cellulare — ovvero il 10% — toccano i loro telefoni 5.400 volte al giorno , cioè una volta ogni 16 secondi, se non dormissimo nemmeno un’ora.
Per verificare uno studio precedente che aveva scoperto che gli utilizzatori di cellulari arrivano fino a 150 sessioni al giorno usando dispositivi mobili, i ricercatori di Dscout hanno seguito 94 user Android con uno strumento speciale che contava ogni azione dei partecipanti per 24 ore al giorno per 5 giorni. Azioni come digitare, premere e scorrere lo schermo del telefono contavano come un “tocco”.
La ricerca Dscout ha così scoperto che gli utenti medi trascorrono 145 minuti usando i loro telefoni e sono impegnati in 76 sessioni col telefono al giorno.
Per quanto riguarda gli utenti iPhone, Apple ha recentemente confermato che i possessori dei suoi dispositivi sbloccano il telefono 80 volte al giorno. Questo significa tra le 6 e le 7 volte ogni ora.
Quindi non importa quali siano le vostre preferenze in materia di smartphone, i fatti parlano chiaro: siamo dipendenti dai nostri dispositivi mobili.
Martedì ho terminato di leggere il libro
"LE 22 immutabili leggi del MARKETING"
In realtà l'ho letto con Voi
lo abbiamo letto insieme, ogni Martedì ed ogni giovedì leggevo una legge e la pubblicavo.
22 giorni per leggerlo,
22 giorni per imparare regole facili ma credo, fondamentali, per chi vuole fare l'imprenditore.
Non so se tutti siete riusciti a seguirmi.
Per questo Vi riporto i 22 "comandamenti"
1) La Legge della Leadeship
2) La Legge della Categoria
3) La Legge della Mente
4) La Legge della Percezione
5) La Legge della Focalizzazione
6) La Legge dell'Esclusività
7) La Legge della Scala
8) La Legge della Dualità
9) La Legge dell'Opposto
10) La legge della Divisione
11) La legge della Prospettiva
12) La legge dell'estensione di una linea di prodotti
13) La legge del Sacrificio
14)La Legge degli Attributi
15)La Legge della Sincerità
16)La Legge della Singolarità
17)La Legge dell'Imprevedibilità
18)La Legge del Successo
19)La Legge del Fallimento
20)La Legge della Montatura Pubblicitaria
21)La Legge dell'Accelerazione
22)La Legge delle Risorse
BUON LAVORO
Ho appena terminato di leggere un articolo di un Marketer americano.
Spiega come è il mercato oggi. E come un commercio al dettaglio deve affrontare la sfida di Internet.
Un articolo meraviglioso.
Un articolo che in una frase spiega tutto!
OGGI
O VAI TU DAL CLIENTE
O IL CLIENTE
ACQUISTA SU INTERNET
Cosa significa?
Che devi utilizzare tutti i metodi che conosci per andare da Lui
MAIL
WHATSAPP
SMS
VOLANTINI
FACEBOOK
INSTRAGRAM…..
Devi stare tutto il giorno con LUI!!!!!!!
LO DEVI TENERE PER MANO!!!
Altrimenti lo perdi ed acquista su internet
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
La frase più ricorrente che sento dai miei clienti è:
“Va male si vende poco, AMAZON si prende la maggior parte del fatturato”
Se mi conosci sai che ammetto che questo colosso è un problema serio, per il nostro commercio.
Ma sai anche che sono pienamente convinto che è possibile, in parte, combatterlo.
Voglio raccontarti quello che mi è successo qualche giorno fà
La scorsa settimana è stato il complenno di mio figlio. Voleva un paio di scarpe dell’ADIDAS.
Va su Internet, le trova e mi fa vedere la foto.
Controllo su AMAZON il prezzo, ma poi sono dovuto uscire da casa per andare a provarle.
Così tutta la famiglia Silvia ed io con Simone e Giulia Siamo andati in un centro commerciale ed abbiamo cercato lo STORE dell’ADIDAS.
Purtroppo Non le aveva!
Dovevano ancora arrivargli
E allora abbiamo cominciato a cercarle nei negozi di SPORT del Centro.
Dopo un paio di prove, le abbiamo trovate.
Ma il destino non era dalla nostra parte, Mancava il numero nel colore che voleva Lui.
Ma, la gentilissima commessa è stata velocissima mi ha immediatamente informato che, se volevo potevo prenotarle ed averle in 24/48 ore, anche a casa.
Mentre eravamo lì, Giulia si è innamorata di una scarpa bianca con le mande “luccicose”.
“PAPA’ me le compri?”
E dopo un paio di No non ho resisitito.
Ora starai pensando e a me cosa importra delle scarpe dei tuoi figli?
Di quelle niente ma di quello che è accaduto a livello di Marketing si.
Cercavo un paio di scarpe, ho controllato il prezzo su intenret sapendo quanto era il prezzo di riferimento.
Per comprare prodotti di questo tipo sei costretto a provarle.
E così ho fatto sono uscito e mi sono recato in un punto vendita per provarle.
Qui ho trovato:
- Il prezzo come AMAZON
- Una commessa che mi ha coccolato
- E l’entrare in un punto vendita reale ha generato una vendita su un prodotto di cui non avevo prezzo di riferimento. Probabilmente sono costatre di più di AMAZON.
Ma cosa facevo? Dicevo a mia figlia di NO?
In parole semplici.
Se riesci ad adeguare i tuoi prezzi a quelli AMAZON e sei bravo ad aumentare il valore scontrino, puoi continuare a guadagnare.
Dobbiamo cercare di far entrare i clienti nei nostri punti vendita, coccolarli, emozionarli solo in questo modo possiamo riuiscire a vendere di più
BUON LAVORO
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Il prezzo è troppo alto o va bene?
Non esiste il prezzo giusto il prezzo è sempre relativo!
Non è vero?
Credi che sia fondamentale per vendere bene?
Mi dispiace ma rimango della mia idea.
IL PREZZO E' SEMPRE RELATIVO!
Scommetti che potresti pagarmi una semplice BIC
100 mila Euro?
NOOOO!
Allora facciamo un esempio:
Tu sei da un NOTAIO, hai davanti un foglio che ti permetterà di ricevere in eredità 5 MILIONI di Euro.
Devi solo firmarlo prima delle 12:00-
Ora sono le 11:55.
Prendi la tua penna dal taschino, la apri, vai per firmare…..
Inchiostro finito!
Nel frattempo si sono fatte le 11:56 ...11:57.
Tre minuti per perdere tutto!
Ho in tasca una BIC, prezzo pubblico 0.50€
Ti chiedo di darmi 100 mila Euro per averla.
TU CHE FAI?
Ora concordi con me?
IL PREZZO E' RELATIVO
LEGGENDO E GIRONZOLANDO
Leggevo un articolo su come la tecnologia ha cambiato il nostro mondo.
Qualcosa è migliorato e qualcosa è peggiorato.
Ad esempio la nostra soglia di attenzione è vicino agli 8 secondi. (quella del pesce rosso sembra sia di 9)
Tante informazioni, tutte insieme tutto il giorno.
Ci hanno portato a non riuscire a concentrarsi su una sola singola cosa.
leggevo ieri su un libro di tecniche di vendita.
"Nel tuo negozio cosa metteresti in mostra in una pubblicità? Il prodotto che costa meno o quello che costa di più?
Viene spontaneo rispondere "quello che costa meno". Così più persone sono attratte a venire a vedere.
E' UN ERRORE
E' stato provato che presentanto per primo il prodotto più economico la media di vendita si abbassa. (circa il 30%)
Se invece si propone il prodotto più caro e poi si consiglia, il prodotto leggermente, più economico, la crescita della vendita media sale del 30%.
Ho appena terminato di leggere il libro "partire dal Perchè" Simon Sinek. Ed una delle frasi che mi ha colpito è:
"Per chi vende, la leva del prezzo è come l’eroina. L’effetto a breve termine è fantastico, ma più la si usa più diventa difficile liberarsi dal vizio. Una volta che gli acquirenti si sono abituati a comprare un prodotto o un servizio a un prezzo più basso rispetto alla media, è molto difficile portarli a pagare di più. E i venditori, costretti ad accettare un continuo gioco al ribasso dei prezzi pur di non ritrovarsi fuori dal mercato, vedono i loro margini ridursi sempre di più. Questo li costringe a vendere di più per compensare i minori guadagni. E lo strumento più rapido per farlo è ancora il prezzo. Si cade così nella spirale della dipendenza dal prezzo."
Nel 1967 fu condotto un esperimento molto interessante. Il dottor Stephenson costruì una situazione sperimentale così descrivibile:
1. In una gabbia vengono chiuse 5 scimmie. Nella gabbia è poi fissata una banana al soffitto e predisposta una scala sotto di essa, in modo da raggiungere la banana facilmente.
2. Non appena le 5 scimmie si sono ritrovate nella gabbia insieme alla scala e alla banana, si è creata una situazione di attesa, risolta dal comportamento di una delle scimmie che, arrampicandosi sulla scala ha tentato di raggiungere la banana.
A questo punto però, prima di raggiungere il frutto, sia la scimmia sulla scala che le altre 4, sono state colpite con un getto di acqua ghiacciata, restando sgomente e infreddolite. La scimmia che si trovava sulla scala, data l’intensità del getto, è stata costretta a tornare a terra.
3. Una seconda scimmia ha provato a raggiungere la banana ma anche lei è stata spruzzata con acqua gelata, così come le altre quattro a terra. La procedura è stata ripetuta ogni volta che una scimmia provava a raggiungere la banana, fino a quando nessuna delle 5 scimmie ha più tentato di afferrare il frutto.
4. Quando Stephenson si è accorto che nessuna delle 5 scimmie provava a salire nuovamente sulla scala e che tutte erano impaurite e sconvolte per le conseguenze che potevano subentrare non appena si fossero avvicinate al frutto, ha sostituito una scimmia con un’altra completamente ignara degli avvenimenti e del getto d’acqua punitivo.
5. La nuova scimmia ha provato immediatamente a salire sulla scala e a raggiungere la banana, ma è stata fermata con strattoni violenti dalle altre quattro scimmie ed è stata costretta con la forza a rinunciare al cibo. Ogni volta che la nuova scimmia ha provato a risalire sulla scala è stata aggredita dalle altre, fino a rinunciare al cibo, ma senza conoscerne il motivo e la punizione dell’acqua gelata.
6. una seconda scimmia è stata sostituita da un’altra scimmia ignara degli eventi. Anche in questo caso la nuova arrivata ha provato a raggiungere la banana ma è stata bloccata dalle altre scimmie, compresa quella che non conosceva le reali motivazioni al divieto né il conseguente getto d’acqua gelata.
7. La procedura di sostituzione delle scimmie ha portato man mano ad avere 5 scimmie completamente nuove rispetto alla situazione di partenza. Ogni volta che una scimmia veniva introdotta provava a raggiungere il cibo, ma veniva aggredita dalle altre scimmie (sia quelle che conoscevano la punizione del getto d’acqua, che quelle che si adattavano alle regole interne del gruppo senza conoscere il reale motivo dell’aggressione e del divieto).
8. Si è arrivati ad avere 5 scimmie completamente ignare della reale motivazione al divieto di raggiungere la banana e, nonostante ciò, immobili e impaurite dal tentare di salire sulla scala.
Una REGOLA NUOVA era stata tramandata alla generazione successiva, particolari comportamenti si erano consolidati e manifestati, ma mancavano le motivazioni sottostanti, che non esistevano più e non potevano essere rievocate perché erano legate al gruppo iniziale che le aveva conosciute ed apprese.
MOROCOLOR
Ieri mi chiama un cliente e mi chiede:
“Che differenza c’è, a livello qualitativo, tra l’acrilico nella confezione da 125 ml e quello nel tubicino da metallo da 18 ml? Li ho provati ma hanno una resa differente”
Cavolo! Domanda difficile.
Ho chiesto al Chimico della MOROCOLOR ed in pochi minuti ho ricevuto la risposta.
E’ lo stesso identico prodotto. La stessa composizione hanno solo una densità differente.
Nel tubo di metallo è più pastoso, altrimenti uscirebbe subito tutto. Mentre nel flacone è più liquido.
Da questo la sensazione di due prodotti differenti.
Bello avere un azienda che produce e ti risponde in tempo REALE.
Buon Lavoro
Sto leggendo un nuovo Libro..... il titolo lo svelo sollo alla fine delle lettura, se mi è piaciuto lo dico altrimenti passo oltre.
Ma una pensiero lo condivido:
"Per generare valore, un’impresa, deve conquistare il cuore ,la mente dei suoi clienti, per farlo deve offrire soluzioni irresistibili ai loro bisogni .
Ciò richiede miglioramenti costanti, prodotti e servizi esistenti, la capacità di sviluppare dei nuovi concetti. L’innovazione è l’imperativo per sopravvivere nei mercati più competitivi del XXI secolo. Il portafoglio prodotti di un’impresa, se non rinnovato, rischia infatti di divenire obsoleto nell’arco di 3 anni. E ancora Più rapidamente nei settori dove l'innovazione tecnologica è più radicale"
Ieri su un articolo di giornale ho trovato scritto:
"Il prezzo è l’ultima variante di scelta quando due cose sono uguali
Quindi per non essere scelto per il prezzo devi motivare e dare differenza"
Quali sono le aziende migliori da inserire nel proprio punto vendita?
Devono cercare di rispettare tre regole:
1) soddisfare la domanda finale: aziende che utilizzano attività commerciali e di marketing utili a stimolare la domanda finale
2) consegne puntuali: percentuale di prodotti evasi e tempistiche di arrivo della merce, in particolare in fase di riordino
3) economicamente corretto: margini e pagamenti in linea con il mercato.